Strip #urbanismo-tattico
La strada si-cura
Con il progetto Strip. La strada si-cura si intende far prendere in carico della comunità che vi gravita, un tragitto di tre strade altamente frequentato ed esposto ad eventi illeciti, al fine di creare un presidio naturale e una cintura di sicurezza, fatta di animazioni, relazioni e attività, nei confronti degli e di tutti gli abitanti.
Il progetto in tema di cittadinanza attiva, rigenerazione e sicurezza urbana, si è svolto in collaborazione tra AC e Istituto Scolastico Enriques, nato per accrescere il livello di sicurezza del tragitto che collega l’area della stazione ferroviaria con il complesso scolastico tramite azioni volte a incrementare il livello di vitalità sociale. Da questa iniziativa sono emerse da parte degli/delle studenti precise esigenze e volontà di agire in prima persona per la rivitalizzazione di alcuni punti del tracciato, uno dei quali è stato oggetto di un esperimento di rigenerazione secondo l’approccio dell’urbanismo tattico.
Tra gli strumenti utilizzati abbiamo condotto un questionario per raccogliere informazioni d’uso e percezione di questo tragitto agli e alle studenti dell’ Istituto Enriques, e completato da una sezione di proposte, ecco il report che ne raccoglie i risultati:
La strada rinasce
Sulla scia del protagonismo degli e delle studenti, “Strip – la strada che rinasce” ha avuto come oggetto la rivitalizzazione partecipata del percorso stazione-Istituto Scolastico dando agli/alle studenti la possibilità di proporre idee e soluzioni per l’animazione degli spazi della comunità in cui loro stessi abitano, attraverso interventi che li vedano protagonisti/e attivi/e sia nell’elaborazione sia nel processo di tenuta in vita delle proposte.
Da un punto di vista pedagogico, la finalità è quella di aprire sempre più la scuola al territorio liberando le energie creative dei/delle ragazzi/e a beneficio della società. Il progetto ha quindi una forte valenza di formazione civica, poiché tramite la riappropriazione sociale e materiale dei luoghi si intende contribuire a rafforzare il processo di educazione all’uso degli spazi pubblici. Si tratta infatti di comprendere il valore relazionale dei beni comuni del proprio territorio, che in quanto pubblici fanno da ponte tra il singolo e la collettività. L’intento è quindi duplice. Da un lato, valorizzare il punto di vista sul territorio che nasce in seno alla comunità di adolescenti e, dall’altro, rompere le barriere che spesso si ergono attorno a questo gruppo per dare piena concretezza al loro ruolo di abitanti con diritti e doveri.